mercoledì 2 maggio 2018

L'importanza della pratica



"Non guardate questo video credendo poi di conoscere il Krav Maga, guardatelo per avere delle basi con cui sapervi difendere nel caso un aggressore vi attacchi tra 5 minuti usciti di casa".

Con questo messaggio inizia uno dei miei videocorsi di difesa personale.
Lo scopo di un videocorso infatti dev'essere quello di fornire all'individuo medio qualche nozione, una manciata di tecniche, con cui saper reagire a un aggressione, ma non deve essere MAI quello di formare maestri.
Cosa può insegnare un maestro che non ha mai praticato sul serio ciò che insegna?
Io stesso ho seguito un paio di videocorsi ( più per aggiornamento che altro ) ottenendo qualche riconoscimento dopo aver dimostrato di saper replicare determinate cose, ma ciò non è dovuto unicamente al videocorso in sé quanto alle mie passate esperienze pregresse.
Io non mi ritengo un maestro, io insegno un paio di trucchetti per salvare la pelle e basta, ma in passato ho praticato discipline quali il Judo, il Kenpo Karate e soprattutto il Full Contact.
Chi mi conosce sa bene cosa penso delle discipline che forniscono una formazione unicamente sportiva. Esse sono adatte all'autodifesa fintanto che si è nella posizione d'essere i più forti, ma divengono inutili se davanti a noi abbiamo un individuo con maggior resistenza, o più forte o che sa incassare meglio. Questo perché una disciplina sportiva si attiene a regole e dinamiche ( vietati i colpi sotto la cintura, vietati i colpi agli occhi, avversario davanti a noi, un arbitro ecc ) che in caso di aggressione risultano nulle.
Un aggressore non sempre è davanti a noi, non sempre è da solo, non sempre è disarmato e se devo tirare ai genitali per salvarmi la vita lo faccio.
Questa è la differenza tra disciplina sportiva e difesa personale.
Dal canto suo quest'ultima, proprio per via delle metodiche che propone, difficilmente prevede un combattimento a contatto pieno. Grave mancanza, poiché non serve a nulla sapersi difendere se poi al primo pugno ricevuto restiamo inermi perché non ci aspettavamo che fosse tanto forte, non avendone mai ricevuto uno sul serio.
Ergo, difesa personale e disciplina sportiva non possono fare a meno l'una dell'altra, nella formazione di un vero combattente e futuro maestro.
Quindi seguite un videocorso per conoscere qualche trucchetto utile, partecipate a corsi dal vivo per conoscere le reali dinamiche di un aggressione, ma se volete diventare futuri maestri o combattenti integrate il tutto con la pratica di una disciplina a contatto pieno.
Sappiate cosa vuol dire ricevere veramente un pugno.
Praticatela per un anno o due, non dovete diventare dei campioni, dovete solo sapere cosa vuol dire ricevere colpi, solo dopo aver integrato le due cose potete pretendere di poter realmente insegnare.
Conoscete le dinamiche di un aggressione, conoscete i trucchi per neutralizzare una minaccia e sapete cosa vuol dire combattere. Siete maestri.
Ma se siete manchevoli di una delle cose sopra, avete ancora molta strada da fare prima di fregiarvi di tale appellativo.