mercoledì 8 novembre 2017

Aikijujutsu



Aikijujutsu, nato in Giappone circa mille anni fa, è stato tramandato all'interno del clan Takeda in linea di successione diretta di padre in figlio fino al secolo scorso quando il suo 36° successore decise di divulgare e rendere nota al mondo l'esistenza di quest'arte marziale.
Essa può essere definita come una "versione dura" dell'Aikido, laddove quest'ultimo ( nato proprio dall'Aikijujutsu ) promuove la non resistenza e la risoluzione pacifica di ogni conflitto, l'Aikijujutsu invece, pur mantenendo invariati i medesimi principi tecnici nell'esecuzione delle mosse, non esita a porsi quale metodo di autodifesa efficace e limitativo dei rischi per il praticante.
Oggi l'Aikijujutsu risulta essere il Budo giapponese più praticato al mondo annoverando al suo interno tecniche basate su proiezioni, leve articolari, colpi sferrati ai punti vitali ma anche una componente spirituale che plasma l'animo del praticante tramite meditazioni e Kata al fine di conferirgli padronanza di sé stesso e di conseguenza delle situazioni potenzialmente pericolose, in maniera tale da uscire indenne e vittorioso da qualsiasi situazione di conflitto.